Cavarzere 1797 - Comunicazione

    Vicenza – 20 giugno 1989

    Egregio Signor Baldi,

    ho letto con gusto e interesse la Sua storia di Cavarzere 1797: è un racconto vivace, ben documentato, in cui fra municipalisti e soldataglia occupante, francese e austriaca, si avverte la rabbia del povero, che sa poco di lettere e di dottrine, ma avverte l'inganno della “tranquillità” che gli viene raccomandata. La vicenda del sequestro dei fucili è veramente illuminante per capire la mentalità, il comportamento e la “filosofia” del contadino veneto.
    In uno dei prossimi numeri della nostra rivista “Ricerche di storia sociale e religiosa” pubblicheremo una scheda sul suo lavoro.

    Cordialmente

    Sen. Prof. Gabriele de Rosa

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